Eh si, dei supermercati, perché sono entrate di gran carriera nel mondo della grande distribuzione e, guadagnato un posto non troppo stretto sugli scaffali, si sono posizionate saldamente, laddove ‘prima’ era possibile acquistarle soltanto in erboristeria o in farmacia. Di certo il supermercato è più comodo, con buona pace di chi non le approva, e del resto si tratta di prodotti talmente diffusi ed entrati a far parte dell’immaginario collettivo che non avrebbe senso impedirne la distribuzione su vasta scala.
Cosa sono le barrette dietetiche
Le barrette sono degli snack, dei semplici snack che, pur richiamando nella forma quelli tradizionali, li superano di gran lunga – almeno nell’intenzione dei produttori – in termini di valori nutrizionali. Se uno snack classico va bene per la merenda, come spuntino fuori pasto, ma contiene comunque molte calorie, la barretta dietetica aiuta a mangiare senza perdere di vista la linea. A maggior ragione perché formulata in modo da fornire tutti i nutrienti necessari per sostituire addirittura un intero pasto, non certo per integrare le energie a metà giornata. Le barrette dietetiche si mangiano all’ora di pranzo, in luogo della pasta o dell’insalata a cui, sempre nel rispetto dell’intenzione originale, non hanno nulla da invidiare.
Del resto, l’idea sottesa all’invenzione delle barrette dietetiche coniuga, o almeno cerca di farlo, la triplice esigenza di mangiare, di non ingrassare e di perdere poco tempo, il che è in effetti in linea con la tendenza della vita moderna a velocizzare tutto. Velocizzare volenti o nolenti, perché magari si avrebbe anche voglia di concedersi una bella pausa pranzo lunga un’ora, però il lavoro o altri impegni non lo consentono, e allora sgranocchiare uno snack davanti al computer, su una panchina o in macchina diventa una soluzione semplice e vantaggiosa.
Inoltre, sappiamo bene come, a livello mentale, veder scritto da qualche parte ‘dietetico’ esercita un innegabile appeal su molte, moltissime persone. Ecco allora spiegato il successo delle barrette dietetiche, che non sono prodotti da esecrare ma vanno comunque utilizzate con criterio, possibilmente tenendo conto di un parere medico per evitare che la dieta o il regime alimentare possano risultare sbilanciati e compromettere così la salute della persona.
Calorie e grassi delle barrette dietetiche
Calorie
In termini calorici le barrette dietetiche dovrebbero essere di aiuto per non eccedere, come indica il loro stesso nome, e per appurarlo basta verificare sull’etichetta. In generale si può asserire che una barretta dietetica è tale se, a fronte di 100 gr di prodotto, le calorie associate al suo contenuto si attestano entro il limite del valore di 250, massimo 300. Naturalmente una barretta con un peso inferiore deve rispettare la regola in proporzione. Non esistono tuttavia parametri codificati in tal senso, per cui avvicinarsi in modo consapevole al mondo delle barrette dietetiche significa avere una conoscenza anche minima delle calorie associate agli alimenti, per poter fare un paragone corretto.
Ad esempio, se una barretta mi promette di fornire solo 70 calorie, un conto è che il peso sia di 60 gr, ben altro è che sia di 20. Un basso contenuto calorico non deve essere associato ad un peso basso del prodotto, altrimenti equivale a dire che per dimagrire o restare in linea si debbano ridurre le quantità, il che non è esattamente il messaggio veicolato dalle barrette dietetiche, secondo il quale senza riduzioni drastiche si assicurano all’organismo tutti i nutrienti.
Grassi
La presenza dei grassi va esplicitata nell’etichetta ed è compito del consumatore prestarvi attenzione. Tendenzialmente, trattandosi di prodotti dietetici, compare l’indicazione di oli o grassi vegetali, ma su alcune barrette viene indicato anche il tipo di grasso vegetale utilizzato. E’ quasi superfluo specificare che quest’ultimo caso è da preferire, in quanto consente di conoscere esattamente il contenuto della barretta, che può variare da olio di soia, olio d’oliva, olio di girasole, olio di sesamo, ognuno dei quali ha delle caratteristiche e differenti dagli altri. Meglio ancora se si parla di grassi vegetali aggiungendo che non sono idrogenati, mentre non si può dire altrettanto dell’olio di palma o degli oli tropicali, perché contengono grassi saturi.
Differenze tra le varie barrette dietetiche
Le barrette non sono tutte uguali, nel senso che se in principio fu la “dietetica“, oggi ce ne sono di diversi tipi, proprio per rispondere a diverse esigenze. E ce ne sono anche per tutte le tasche, soprattutto dopo il già citato arrivo nei supermercati, per cui al momento dell’acquisto occorre fare attenzione a scegliere davvero il prodotto adatto a noi, e a privilegiare comunque la qualità, anche a costo di spendere un pochino di più.
Le barrette dietetiche o sostitutive del pasto. Sono appunto le ‘classiche’ di cui abbiamo parlato finora, quelle che si scelgono per sostituire i pasti senza dovere per forza cedere a spuntini altrettanto veloci ma più calorici, quali snack, pizza, panini e tramezzini. Dal momento che si propongono come sostitute del pasto, queste barrette devono soddisfare alcuni requisiti relativi ai valori nutrizionali.
Proprio come un pranzo ‘normale’, devono quindi assicurare la presenza di carboidrati e proteine, ma anche dei grassi e delle vitamine. L’ideale sarebbe che contenessero anche le fibre, che sono utilissime per la digestione e per il lavoro dell’intestino, e inoltre gonfiano un pochino, per cui elevano il potere saziante dell’alimento, e in questo caso della barretta. In termini di peso, le barrette non sono mai al di sotto dei 50 grammi e mai al di sopra dei 120, che è davvero il limite massimo. In genere si attestano sui 100 grammi.
Le barrette energetiche sono diverse da quelle dietetiche, perché non hanno la funzione di sostituire i pasti, bensì di integrare, di fornire un supporto in situazioni particolari. Attenzione quindi a non confondersi al momento dell’acquisto, altrimenti si rischia di comprare il contrario di quel che si cerca. Eh si, perché le barrette energetiche sono caloriche, in quanto ricche dei carboidrati che servono a dare appunto energia quando il corpo lo richiede, in genere a fronte di allenamenti intensi. Se le barrette dietetiche sono indicate per chi vuole mantenere il peso entro certi limiti, le barrette energetiche lo sono per gli sportivi, che non ne hanno bisogno per saziarsi, bensì per ottenere un rifornimento di energia supplementare quando il fisico si trova sotto pressione.
Infine, ci sono le barrette proteiche, quelle usate da chi frequenta le palestre, da chi pratica il body building e da chiunque abbia bisogno di un supporto proteico. Qui gli altri nutrienti non compaiono minimamente, e del resto non sono richiesti.
Dieta a base di sole barrette dietetiche?
Il futuro è a forma di barretta? Ci auguriamo di no, anche perché si tende ad usarle senza controllo medico e il rischio di abusarne è dietro l’angolo. Di sicuro in commercio ce ne sono di valide, ma comunque non si deve dimenticare che l’alimentazione è alla base della buona salute e che mangiare cose ‘vere’, non solo confezioni preparate e dosate con metodo, è indispensabile.
Magari si può alternare per un periodo, tenendo presente che esistono molti modi per fare non solo spuntini ma anche veri e propri pranzi veloci e privi di un sostanzioso apporto calorico. Un pranzo basato ad esempio su un panino integrale, 50 gr di bresaola e qualche foglia di insalata non ha nulla da invidiare ad una barretta dietetica.
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