Indice dei contenuti
Coloranti alimentari: cosa sono e a cosa servono. 1
Coloranti alimentari da evitare: sigle e effetti collaterali 2
Coloranti alimentari: quali evitare assolutamente. 3
Come evitare i coloranti alimentari potenzialmente nocivi?. 4
Purtroppo però i coloranti – così come i conservanti – non sono sostanze del tutto innocue perchè la maggior parte di essi derivano dalla chimica di sintesi e non dalla natura.
Alcuni di questi coloranti alimentari possono essere dannosi per l’organismo, soprattutto per i bambini o per chi ha già problemi di salute, mentre altri sono stati addirittura già vietati dall’Unione Europea.
Se è impossibile evitare di assumerli, dato che sono diffusi in quasi ogni cibo confezionato, si può provare a sapere cosa sono e come si riconoscono sull’etichetta, così da poter fare degli acquisti più consapevoli e stare maggiormente attenti alla propria salute.
In questa guida verrà quindi visto quindi cosa sono e a cosa servono i coloranti alimentari, quali sono i possibili effetti dannosi e cosa poter fare per evitarli.
Coloranti alimentari: cosa sono e a cosa servono
Gran parte dei cibi confezionati che mangiamo contengono coloranti alimentari, anche se è difficile accorgersene dal sapore.
Questi additivi chimici possono essere anche utilizzati in maniera truffaldina per mascherare colori legati ad una scarsa qualità del prodotto, inducendo il consumatore in errore, o più frequentemente sono usati per rendere più attraenti e invitanti i prodotti. Sono, insomma, degli specchietti per le allodole che aumentano l’interesse verso un certo prodotto: una caramella arancione sembrerà automaticamente al gusto arancia rispetto a una senza coloranti.
Le categorie in cui vengono usati più spesso i coloranti alimentari sono le bevande analcoliche, le caramelle, le salse, i cibi preconfezionati, i dolci e gli integratori alimentari.
La maggior parte dei prodotti in vendita in Italia oggi hanno coloranti alimentari innocui ma altri sono ancora in dubbio e rimarranno in commercio fino a quando gli studi non proveranno la loro pericolosità e verranno rimossi dal mercato.
Se assunti in grandi dosi possono avere effetti collaterali sulla salute dell’uomo, a volte anche gravi, ma soprattutto subdoli perchè spesso agiscono lentamente.
Per questo motivo è fondamentale sapere se i coloranti che possono essere potenzialmente dannosi per la salute sono contenuti nei prodotti che acquistiamo e consumiamo.
Purtroppo, come avviene anche per conservanti e altri additivi, sulle etichette dei prodotti che acquistiamo non vengono indicati con il loro vero nome (che non sarebbe comunque un grosso aiuto al consumatore, dato che non sono facilmente leggibili), ma con una sigla alfanumerica che va dalla E100 alla E199.
Nelle prossime sezioni verranno quindi visti nel dettaglio quali sono i coloranti alimentari da evitare, quali sono le sigle corrispondenti e quali i possibili i loro effetti collaterali.
Coloranti alimentari da evitare: sigle e effetti collaterali
Per sapere se in un alimento è stato aggiunto un colorante, è necessario controllare l’etichetta:
- I coloranti sono indicati con la sigla da E100 a E199
- Le sigle con numeri superiori a 199, ad esempio E234 o E374, indicano additivi di altro tipo (conservanti, acidificanti)
- Le sigle come E123A o E123B sono sottocategorie di un colorante (in questo caso del E123)
I principali coloranti alimentari e i loro eventuali effetti collaterali sono:
Sigla | Nome esteso | Possibili effetti collaterali |
E100 | Curcumina | Nessun effetto nocivo noto |
E101 | Riboflavina; Riboflavina-5’-fosfato | Nessun effetto nocivo noto |
E102 | Giallo Tartrazina | Allergie, problemi per gli asmatici |
E104 | Giallo di chinolina | Allergie |
E107 | Giallo 2G | Allergie, problemi per gli asmatici |
E110 | Giallo tramonto FCF o Giallo Arancio 5 | Allergie, asma, insonnia, disturbi della vista e del comportamento |
E120 | Cocciniglia, Acido carminico, vari tipi di Carminio | Allergie, ipersensibilità. Sconsigliato ai bambini |
E122 | Azorubina, Carmoisina | Allergie, ipersensibilità |
E123 | Rosso Amaranto | Allergie |
E124 | Ponceau 4R, Rosso cocciniglia A | Allergie, ipersensibilità |
E127 | Eritrosina | Allergie, ipersensibilità |
E129 | Rosso allura AC | Allergie, ipersensibilità |
E131 | Blu patentato V | Allergie, tremori, orticaria |
E132 | Indigotina, Carminio d’Indaco | Allergie, ipersensibilità |
E133 | Blu brillante FCF | Ipertensione, sospetto mutageno |
E140 | Clorofille e Clorofilline | Tossici in alti dosaggi |
E141 | Complessi delle clorofille e delle clorofilline con rame | Tossici in alti dosaggi
|
E142 | Verde S | Allergie, ipersensibilità, Tossici in alti dosaggi |
E150a | Caramello semplice | Sconsigliato ai bambini |
E150b | Caramello solfito-caustico | Sconsigliato ai bambini |
E150c | Caramello ammoniacale | Sconsigliato ai bambini |
E150d | Caramello solfito-ammoniacale | Sconsigliato ai bambini |
E151 | Nero brillante BN, Nero PN | Allergie, ipersensibilità |
E153 | Carbone vegetale | Può avere effetti cancerogeni |
E154 | Bruno FK | Allergie, ipersensibilità |
E155 | Bruno HT | Allergie, asma |
E160a | Caroteni (Caroteni misti, Beta-carotene) | Nessun effetto nocivo noto |
E160b | Annatto, Bissina, Norbissina | Allergie, ipersensibilità |
E160c | Estratto di paprica, Capsantina, Capsorubina | Nessun effetto nocivo noto |
E160d | Licopina | Nessun effetto nocivo noto |
E160e | Beta-apo-8’-carotenale (C30) | Nessun effetto nocivo noto |
E160f | Estere etilico dell’acido beta-apo-8’-carotenico (C30) | Nessun effetto nocivo noto |
E161b | Luteina | Nessun effetto nocivo noto |
E161g | Cantaxantina | Allergie, ipersensibilità, tossico in grandi quantità |
E162 | Rosso di barbabietola, betanina | Nessun effetto nocivo noto |
E163 | Antociani | Nessun effetto nocivo noto |
E170 | Carbonato di calcio | Nessun effetto nocivo noto |
E171 | Biossido di titanio | Potenzialmente tossico |
E172 | Ossidi e idrossidi di ferro | Nessun effetto nocivo noto |
E173 | Alluminio | Potenzialmente tossico |
E174 | Argento | Difficile da smaltire per l’organismo |
E175 | Oro | Difficile da smaltire per l’organismo |
E180
E181 |
Lito rubina BK, pigmento rosso
Tannino |
Allergie, ipersensibilità
allergie |
Ci sono poi dei coloranti alimentari che sono stati vietati dall’Unione Europea a partire dal 1977, perché tossici o cancerogeni. In questa lista troviamo:
- E103 Crisoina resorcinolo
- E105 Giallo solido (Fast Yellow AB)
- E106 Riboflavina-5-fosfato, sale sodico.
- E111 Arancio GGN
- E121 Orceina, oricello
- E125 Scarlatto GN
- E126 Ponceau 6R
- E128 Rosso 2G
- E130 Blu antrachinone, blu d’indantrene R
- E152 Nero 7984
Coloranti alimentari: quali evitare assolutamente
I coloranti alimentari possono essere tutti evitati in quanto non apportano nessuna sostanza nutritiva ma servono solo per migliorare l’aspetto di un prodotto e ad aumentarne l’attrattività nei confronti del consumatore.
Alcuni coloranti sono innocui mentre altri possono portare effetti collaterali soprattutto in soggetti con una salute già fragile, bambini o donne in gravidanza.
Ci sono anche coloranti fortemente sconsigliati poiché tossici per l’organismo a prescindere dalle eventuali reazioni allergiche o di ipersensibilità che possono provocare.
I coloranti alimentari da evitare assolutamente sono:
- E102 (Tartrazina)
- E104 (Giallo di chinolina)
- E110 (Giallo tramonto FCF, Giallo Arancio S)
- E122 (Azorubina, Carmoisina)
- E123 (Amaranto)
- E124 (Ponceau 4R, Rosso cocciniglia A)
- E127 (Eritrosina)
- E129 (Rosso allura AC)
- E131 (Blu patentato V)
- E133 (Blu brillante FCF)
- E142 (Verde S)
- E150c (Caramello ammoniacale)
- E151 (Nero brillante BN, Nero PN)
- E153 (Carbone vegetale)
- E154 (Bruno FK)
- E155 (Bruno HT)
- E160b (Annatto, Bissina, Norbissina)
- E171 (Biossido di titanio)
- E173 (Alluminio)
- E180 (Lito rubina BK)
Come evitare i coloranti alimentari potenzialmente nocivi?
Sapendo leggere le etichette degli alimenti sarà più facile evitare quelli che contengono coloranti dannosi ma in generale i coloranti chimici in generale. È infatti consigliabile optare per alimenti e bevande con coloranti naturali: infatti ci sono alcune verdure come le bietole, gli spinaci e la zucca che sono dei coloranti rispettosi dell’ambiente e soprattutto sani. Lo stesso vale per le spezie come la curcuma, la paprika o lo zafferano.
Secondo uno studio dello IARC (International Agency for Research Cancer), mangiare alimenti e bibite che contengono coloranti alimentari espone a un rischio per la salute solamente se l’assunzione è costante e continua nel tempo.
Però, per alcuni studi non sono state ancora state definite le esatte Dosi Giornaliere Accettabili e quindi è meglio agire con cautela ed evitarne il consumo (smodato o anche saltuario) in via preventiva.
salve, ho notato che il colorante E172 Ossidi e idrossidi di ferro è inserito nell’elenco: Sigle e corrispondenze dei coloranti alimentari da evitare;
inoltre lo stesso NON E’ INSERITO nell’elenco: Rischi per la salute dai coloranti alimentari da evitare.
Tale colorante viene usato in una medicina per il colesterolo ( ezitimibe e simvastatina eg 10/20) prodotto distribuito in Italia da EuroGenerici EG solo per colorare la compressa ( e non ne capisco la necessità di colorarlo ) Mentre nel prodotto INEGY e GOLTOR la compress è BIANCA.
Vi chiedo quindi: questo colorante è pericoloso per salute di coloro che, loro malgrado, devono assumere questi medicinali equivalenti??? perchè per i cosiddetti ORIGINALI il paziente deve pagare un ticket alla farmacia?
Grato per la vostra risposta che cortesemente vorrete inviare alla mia email RESILGOMMA@LIBERO.IT. Claudio Giordano