Come cucinare con il forno a microonde
La caratteristica più saliente del forno a microonde, nonché il motivo per cui tutti lo conoscono, è la sua velocità nel riscaldare i cibi precotti o quelli che hanno solamente bisogno di essere riscaldati. Il forno a microonde funziona egregiamente in particolare con i cibi che contengono molta umidità, motivo per cui si parla di rigenerazione del cibo e non di vera e propria cottura.
Questo vale soprattutto nel caso in cui ci apprestiamo a cucinare un cibo che è congelato e conservato in freezer; il forno a microonde serve per lo più a riscaldarlo, e a farlo tornare nella sua condizione originale, oppure a scongelarlo prima della cottura vera e propria in padella o in forno.
Zuppe e minestre, cibi che contengono molta acqua e umidità, sono quelli maggiormente indicati per la cottura a microonde, mentre non lo sono gli alimenti più secchi, come la pasta o la bistecca. Cibi di questo genere, se introdotti nel forno a microonde, anche solo per essere riscaldati, diventerebbero troppo secchi e perderebbero il sapore originale.
Nemmeno per quel che riguarda cibi lievitati, come la pasta, la pizza e le focacce, il forno a microonde è un’alternativa valida; il forno inizierebbe a cuocere ulteriormente i cibi, indurendoli e facendo perdere loro morbidezza.
In genere queste sono le preparazioni base per cui è utile il microonde:
- Scaldare o scongelare zuppe e minestre
- Fondere il burro o il cioccolato
- Sciogliere il miele cristallizzato
- Tostare la frutta secca
- Scongelare il pane
Un’altra grande caratteristica del forno a microonde è la sua velocità di cottura, dovuta all’immediatezza dell’erogazione del calore, grazie alla quale si possono ridurre notevolmente i tempi. Per questo motivo, il forno a microonde è considerato un alleato prezioso soprattutto nel caso in cui vogliate cucinare o riscaldare qualcosa quando avete poco tempo a disposizione. Il tempo di riscaldamento dell’acqua, per esempio, è molto veloci e, se desiderate preparare un bevanda calda in poco tempo, il forno a microonde è un’alternativa perfetta al classico bollitore.
Il terzo vantaggio del forno a microonde è la praticità del suo utilizzo, perfetto soprattutto per chi non ha molta dimestichezza tra i fornelli. Questo forno non prevede di dover controllare di volta in volta il cibo in cottura e tutto quello che bisogna fare è inserire la pietanza, impostare il timer e il tipo di funzione desiderata e attendere il suono che indica la fine della cottura.
Intorno all’uso di questo elettrodomestico si sono scatenati nel corso degli anni falsi miti e credenze sbagliate. Per prima cosa è bene precisare che non è vero che la cucina a microonde implica meno grassi; un alimento può essere più o meno grasso a seconda di come è stato cucinato in precedenza e, dal momento che non è possibile cuocere qualsiasi cibo che sia crudo a microonde, è bene precisare che questo forno conserva le caratteristiche che i cibi presentano dalla loro cottura iniziale.
Un altro errore che si tende a commettere usando il forno a microonde è la funzione di scongelamento; è sempre bene impostare al massimo la funzione scongelamento controllando sempre il cibo all’interno e mescolando di tanto in tanto, per evitare di ritrovarsi con un blocco di ghiaccio nel piatto quando suonerà il timer.
Sul fatto che il forno a microonde sia pratico, comodo e veloce da utilizzare non ci sono dubbi, ma è anche vero che questo elettrodomestico ha anche alcuni difetti che è bene conoscere prima di utilizzarlo. Per prima cosa il forno a microonde ha la tendenza a disidratare il cibo e a renderlo secco e quindi limita la possibilità di utilizzo solo agli alimenti in brodo o a quelli molto umidi.
In secondo luogo, non tutti sanno che il forno a microonde tende a cuocere, o riscaldare, in modo poco omogeneo. Questo significa che la cottura a microonde è sconsigliata per i cibi spessi o dalla superficie estese, come gli sformati o le frittate. In questo caso, infatti, il rischio è quello che il cibo si cuocia solo al centro rimanendo freddo ai lati e nella parte più esterna.
L’ultima nota negativa che riguarda la cottura a microonde è il tempo di cottura, che aumenta in modo proporzionale rispetto alla massa del cibo inserita nel microonde; se per esempio per cuocere 4 porzioni di cibo sono necessari 10 minuti, per cuocerne una quantità doppia, ce ne vorranno indicativamente 20. Per questo motivo, il forno a microonde è sconsigliato nel caso in cui vogliate cuocere, o riscaldare, grandi porzioni di cibo.
Nel momento in cui vi apprestate a usare il forno a microonde, è anche indispensabile conoscere quali materiali, o meno, è necessario utilizzare per una buona cottura e per mantenere in buone condizioni il forno nell’arco del tempo. Non bisogna mai usare piatti di ceramica o contenitori in ceramica che contengono metalli, così come sono da bandire piatti di plastica, se non le plastiche consentite e segnalate sul libretto delle istruzioni, e il vetro leggero.