Skip to main content

Cos’è la quinoa

Spesso “trattata” come un cereale, la quinoa è in realtà una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae come, ad esempio, la barbabietola e gli spinaci.

Dalla macinazione dei semi di quinoa si ricava una farina che contiene prevalentemente amido ed è per questo motivo che viene classificata merceologicamente come un cereale, nonostante il fatto che non appartenga alla famiglia delle graminacee.

Le proprietà della quinoa

L’uso della quinoa in cucina è sempre più diffuso e da qualche tempo è possibile trovarla con facilità anche negli scaffali dei supermercati; ciò che differenzia questi semi dalla maggior parte dei cereali che conosciamo, e che consente il suo impiego nelle diete, è il suo alto contenuto proteico a fronte di uno scarso apporto calorico e della totale assenza di glutine e di colesterolo.

Grazie alla completa assenza di glutine, la quinoa risulta particolarmente adatta per i celiaci e perfetta per essere inserita nella dieta dei bambini.

I piccolissimi semi di questa pianta, simili a quelli del miglio, sono ricchi di amidi, carboidrati, fibre e proteine, tra cui la lisina un aminoacido essenziale; inoltre contengono buone quantità di vitamine, in particolare quelle del gruppo B, ma anche la vitamina C e la vitamina E, oltre che ferro, magnesio fosforo e calcio.

Inoltre la quinoa è facilmente digeribile, ha un sapore delicato ed è molto versatile in cucina; oltre al suo consumo sotto forma di farina, infatti, la quinoa può essere utilizzata nella preparazione di moltissimi piatti.

Come si cucina la quinoa

Facile e veloce da cucinare, la quinoa è un ottimo sostituto della pasta e del riso; può essere utilizzata per la preparazione di gustose colazioni, insalate, zuppe e minestre, ma anche per accompagnare secondi piatti di carne e pesce, e come dessert.

Quando si cucina la quinoa occorre tenere presente che mezza tazza di semi equivale ad una porzione; inoltre è necessario risciacquare i semi prima di cuocerli poiché sono ricoperti da una sostanza amarognola e poco digeribile, ovvero la saponina.

Per esaltarne il giusto è possibile tostare la quinoa, con o senza olio, prima di bollirla; per cuocerla si può decidere di usare acqua oppure brodo, anche a seconda del piatto che si desidera preparare. Il tempo di cottura della quinoa è di 15 minuti.

Una volta bollita, dopo aver sgranato i semi per renderli più soffici, si può consumare al naturale, condita con olio, sale e prezzemolo, oppure accompagnata con i legumi o le verdure che preferiamo.

Alimentazione

Ricerca sugli ogm

Milena TalentoMilena Talento1 Dicembre 2014
mirtilli
Alimentazione

Mirtilli

Milena TalentoMilena Talento3 Maggio 2024
Parmigiano Reggiano
Eccellenze Italiane

Parmigiano Reggiano

Milena TalentoMilena Talento12 Aprile 2024

Leave a Reply