Fare il pane in casa
La domanda che molti si pongono è: perché fare il pane in casa? Conviene davvero e che vantaggi offre? Quanto si risparmia? Cerchiamo di rispondere a questi giusti e saggi interrogativi con questo nostro articolo.
Profumato, caldo, fragrante, saporito: in una parola pane. Presenta in una infinità di proverbi e luoghi comuni, testimone onnipresente e discreto di pranzi luculliani o spuntini “al volo”, il pane è l’essenza stessa della nostra cucina.
Un tempo lo si faceva a casa, in appositi forni, magari anche solo una volta alla settimana, tanto poi durava; e chi ama ascoltare i racconti degli anziani non può fare a meno di ascoltare, in fondo, anche la storia del pane.
Ed ecco che riappropriarsi di questo alimento, imparare a cucinarlo e quindi a conoscerlo meglio, è un modo di riappropriarsi anche delle nostre radici. E passi se i galatei più rigorosi proibiscono il costume della “scarpetta” per raccogliere anche l’ultima goccia di sugo nel piatto: il pane è il sottofondo musicale di ogni nostra invenzione o preferenza culinaria, ne esalta il sapore, o si fa umilmente da parte per permettere al gusto del companatico di mostrare il suo sapore.
Fare il pane in casa è anche questione di economia. Il prezzo del pane era ed è ancora nei paesi poveri il metro per valutare le condizioni di vita dei meno indigenti: la recente rivolta in Tunisia è nata, appunto dall’insofferenza dei meno abbienti di fronte all’aumento del prezzo del grano, e quindi, del pane.
Nelle città occidentali la produzione di questo alimento non è più riservata alla mura domestiche: e forse anche per questo motivo, i costi della pagnotta sono aumentati nel corso degli anni a livello considerevole, sproporzionato.
Di recente però, è sorta un nuova moda: le nuove modernissime macchine del pane sono state commercializzate , ottenendo un consenso inaspettato. Molte più persone hanno riscoperto il piacere di fare il pane in casa, e sono rimaste sorprese nello scoprire quanti benefici la michetta autoprodotta potesse apportare anche al portafoglio.
Secondo l’associazione SOSConsumatori, il pane costituisce ben il 12, 3% del totale dei consumi alimentari: una famiglia italiana spende circa 248 euro all’anno pro capite (una famiglia di quattro persone arriva quindi a sfiorare 1000 euro all’anno). Ma il dato che fa riflettere riguarda i rincari: se il costo del grano è di 0,12 euro al chilo, il pane arriva a costare, mediamente, ben 2,24 euro al chilogrammo, con un rincaro sul suo principale ingrediente del 1766%!
Certo si obietterà che le farine in commercio costano di più del prezzo grezzo del grano; che è necessario considerare anche il costo degli altri ingredienti (acqua, lieviti), ma anche con queste opportune correzioni, il dato porta ad una naturale conclusione: dopotutto, forse è meglio tornare a fare il pane in casa da soli. Come le nostre nonne.
Ricetta classica per fare il pane in casa
La ricetta per fare il pane in casa è davvero semplice, e di facile realizzazione. Basta davvero poco per cominciare, e non bisogna essere dei cuochi provetti per dare forma alla prima pagnotta.
Ingredienti
Gli ingredienti per fare il pane in casa sono facilmente reperibili, ma necessitano di alcuni accorgimenti nella scelta e preparazione:
- farina
per prima cosa serve la farina di tipo “0”. Solitamente le aziende che la commercializzano si preoccupano di specificare, in etichetta, la dicitura “ per panificazione”, che toglie ogni dubbio. Il tipo della farina è infatti elemento indispensabile alla buona riuscita della ricetta: con la farina “00”, la più comune, utilizzata per moltissimi tipi di impasti, non si otterrebbero in questi casi risultati apprezzabili. La si può utilizzare mescolandola in parti uguali alla farina di Manitoba, ma con la consapevolezza che si tratta di un ripiego e non della soluzione più appropriata. - lievito
nel fare il pane in casa il lievito di birra la fa da padrone. Lo si trova in tutti i supermercati, già confezionato in comodi cubetti, e dà risultati ottimi. I più esperti potranno cimentarsi anche nella produzione della pasta madre, cui accenneremo in seguito. - acqua e sale
non ci sono indicazioni specifiche da seguire per la scelta di questi altri due elementi essenziali per fare il pane in casa. Per l’acqua, va bene quella del rubinetto, meglio se filtrata, si può provare (ma conviene davvero?) con le acque minerali: attenti però che il residuo fisso sia , in questo caso, abbastanza alto, perché il pane ha comunque bisogno di una dose adeguata di minerali (soprattutto il calcio).
Procedimento di preparazione del pane
Vediamo ora come realizzare la nostra prima pagnotta. Ci occorreranno:
- 500 grammi di farina “0”
- 15 grammi di lievito di birra (più o meno 2/3 del cubetto che avremmo comperato)
- 10 grammi circa di sale
Ora si sbriciola il lievito in una terrina facendo bene attenzione alla temperatura dell’acqua: l’ideale sarebbe tra i 35° e i 40° C, temperatura al di sopra della quale gli organismi viventi del lievito potrebbero morire. Si unisce la farina, poco alla volta, e solo dopo il sale (che non deve entrare in contatto diretto con il lievito) lavorando il tutto con un cucchiaio di legno, per almeno 10 minuti, fino ad ottenere una palla elastica.
Lievitazione della massa per il pane
Bene, la parte più pratica dell’operazione è terminata. Ora non resta che lasciar lievitare l’impasto, operazione che richiede all’operatore innanzitutto una buona dose di pazienza. E sì, perché questa fase dura almeno due ore, durante le quali l’impasto riposerà in luogo tiepido, al riparo delle correnti d’aria.
Bisogna cercare di creare condizioni favorevoli, vale a dire una temperatura di 25° con l’80-90 % di umidità. Per raggiungere questo scopo la tradizione ci ha insegnato diversi trucchi: coprire la ciotola con un canovaccio umido, ad esempio, oppure metterla in forno insieme a un pentolino d’acqua e accendere il forno per un minuto giusto il tempo di raggiungere la temperatura desiderata.
Dopo due ore si rimpasta e si mette a lievitare per un’altra oretta: è necessario che il composto raddoppi il volume.
Formatura del pane
Paragrafo brevissimo, il presente, riassumibile in un unico e categorico imperativo: liberare la fantasia, dare alla pagnotta il formato preferito, dalle forme classiche e tradizionale, a quelle più originali. Altro che modelli preconfezionati, il bello di far da sé non è forse la libertà di osare? Ma il bello deve ancora venire.
Come cuocere il pane in casa
Quella del come cuocere il pane in casa, infatti, è la parte più delicata del procedimento. Durante questa fase tutti i vostri errori verranno impietosamente smascherati e se qualcosa è andato storto, la vostra pagnotta non mancherà di rivelarne gli effetti.
Il forno deve essere già preriscaldato a 250°C, meglio se a una temperatura più elevata; un pentolino d’acqua deve essere già pronto: servirà a fornire la giusta dose di umidità.
A questo punto introducete il pane e lasciato cuocere per almeno 10 minuti: dopo questo tempo, e comunque non prima che il pane appaia dorato in superficie, riducete la temperatura prima a 220°C, la sciando lo sportello aperto per ridurre l’umidità. E poi a 10°C per gli ultimi 20 minuti di cottura.
Il vostro pane è pronto
Fare il lievito in casa
E si, d’accordo, il nostro primo esperimento per fare il pane in casa è riuscito bene, la cucina profuma ora dell’inconfondibile fragranza, che da sola, è valsa l’impegno e il tempo dell’operazione. La soddisfazione cresce con la considerazione che sono stati utilizzati elementi semplici e basilari , come acqua, farina, sale. L’unico ingrediente frutto di una lavorazione industriale complessa è il lievito.
Ma molti si chiedono: è possibile fare il lievito in casa?
Esistono molte ricette per fare il livetio madre in casa. Una delle più semplici e immediate è quella di unire a 150 grammi di farina un cucchiaio di malto d’orzo o zucchero di canna e un cucchiaio di olio di oliva. Il tutto viene amalgamato con acqua e lasciato riposare per tre giorni.
Poi lo si prende e lo si rimpasta con uguale quantità di farina e acqua tiepida. Lo si lascia riposare per un giorno e alla fine si ottiene la pasta madre.
Come fare il pane esseno in casa
Oltre a quello classico, possiamo anche fare il pane esseno in casa. La tradizione lo vuole inventato dagli Esseni, un gruppo ebraico che viveva in stile monastico e cenobitico. Il palato lo vuole invece del tutto simile al pane Carasau che si produce in Sardegna fin dalla notte dei tempi. Quel che certo è che il pane esseno è facilissimo da preparare, e può rappresentare una divertente sfiziosità autoprodotta (e basso costo) da offrire agli amici.
Acqua, sale e farina (un chilo servirà al fabbisogno di molti giorni) sono gli ingredienti principali: si mescolano e si riducono ad un composto che verrà poi steso dal mattarello. I dischi ottenuti devono essere sottilissimi (meglio quindi adoperare i rulli di una macchina per le lasagne).
Poi si prendono i dischi e si mettono sopra una zanzariera che verrà posta sul balcone ad essiccare e a cuocere al sole. Già, nessun lievito, nessun forno nessuna energia elettrica da utilizzare: solo il sapore del sole da gustare sulla nostra tavola.
Macchina del pane
Da qualche anno il mercato è invaso da questi elettrodomestici, detti appunto macchine per il pane, che con poche decine di euro riescono a panificare per voi in modo davvero eccellente. Basta introdurre gli ingredienti nella successione indicata e lasciare che sia la macchina a svolgere il lavoro.
I vantaggi della macchina per fare il pane in casa sono evidenti:
- risparmio di tempo
non si devono utilizzare un’infinità di strumenti - risparmio economico
(in effetti dopo un po’ il costo della macchina è ammortizzata, quindi, in effetti, si ripaga da sola)
D’altro canto i suoi detrattori lamentano il consumo di energia elettrica, le dimensioni dell’elettrodomestico, davvero ingombrante, la perdita del piacere che si prova nel fare il pane in casa inteso come azione manuale di impastare.
Chi possiede una macchina del pane, in genere, non ne rimpiange l’acquisto, ma nemmeno la utilizza quotidianamente, ritornando ben presto alla vecchi abitudine di comprare il pane dal fornaio.
E allora, macchina per fare il pane in casa oppure olio di gomito e impastare a mano? Bé è evidente che la scelta tra le due opzioni è del tutto soggettiva, ma ci permettiamo di dare un suggerimento: e se potessero convivere entrambe?
Conclusioni
Acqua, sale, farina, lievito; ma anche pazienza, un minimo di manualità, e poi tanta tanta passione per le buone cose e genuine. Questi gli ingredienti necessari per fare il pane in casa.
Un’operazione non particolarmente complessa (ma per diventare degli esperti serviranno comunque due o tre prove e un po’ di errori da correggere); un’operazione dal sapore antico, ma divenuta, ora, incredibilemnte attuale.
Sarà forse che in tempi incerti, aumenta il desiderio di cose semplici, essenziali, ma genuine e vere? Non sappiamo dare una risposta, non è compito di questa guida, né tantomeno dare facili ricette per uscire dalla crisi imperante. Ci limitiamo solo, a suggerire qualche ingrediente: acqua, sale, farina, lievito. E tanta, tanta passione.
Approfondire il segreti del fare il pane in casa
- Sos consumatori – http://www.sosconsumatori.it/
Qualche dato sul pane in Italia. Per riflettere un poco - Pane fatto in casa
Il sito del fare il pane in casa. Come non darci un’occhiata? - Idee ricette
Un’altra ricetta, tanto per provare altere strade. Con tante foto che illustrano bene dove ?ettere le mani - Lunario – http://www.lunario.com/index.php?Mod=2&Doc=42&Lev=6
“Fare il pane in casa non è impresa difficile, anzi, a volte può risultare rilassante”, così scrivono gli autori del sito. Difficile dare loro torto…