Colazione americana: come si prepara
A ognuno la sua colazione. Sì, perché in ogni parte del mondo, appena svegli, si mangiano alimenti diversi cucinati in modo diversi. La colazione tipicamente italiana prevede che a colazione si mangi dolci, in prevalenza zuccheri, ma non ovunque si mangia così. O meglio, in alcuni paesi per colazione si mangiano alimenti dolci e alimenti salati, a volte anche insieme.
Secondo tutti i nutrizionisti la colazione è il pasto più importante della giornata ed è quello che assicura al nostro organismo le giuste energie per iniziare la giornata nel migliore dei modi. Ma non si tratta solo di questo, perché in tutte le parti del mondo la colazione, così come tutti gli altri pasti della giornata, è qualcosa che ha a che fare con la cultura e con le proprie tradizioni.
Ecco perché noi italiano al mattino preferiamo mangiare alimenti dolci, e quindi carboidrati, mentre nel nord Europa e in Gran Bretagna si prediligono invece pasti ricchi a base di proteine. Negli Stati Uniti, invece, la tradizione della colazione deriva da un retaggio culturale britannico, frutto dell’importazione della cultura britannica da parte dei coloni inglesi, e come nel caso della colazione britannica prevede l’assunzione di proteine e zuccheri attraverso diversi alimenti, dolci e salati.
Stabilire cosa sia giusto o sbagliato, in termini di apporto nutrizionale, calorie e scelte più salutari, non spetta a noi, ma è assodato che ognuno, nel mondo, rivendica la propria colazione e molte persone sono scettiche all’idea di cambiare le proprie abitudini. Quando si viaggia, invece, la maggior parte delle persone è più propensa ai nuovi sapori e a mettersi in gioco in fatto di colazione, anche quando si tratta di mischiare i sapori e di mangiare alimenti dolci e salati nello stesso pasto.
La colazione americana segue esattamente questo esempio; un po’ dolce e un po’ salato. A qualcuno potrà sembrare impensabile, ma siete sicuri che una colazione del genere davvero non vi piaccia? Avete mai provato? In realtà, la colazione americana non ha bisogno di troppe presentazioni perché in fondo, se viaggiate abbastanza spesso, vi sarete accorti che in molti alberghi al mattino viene servita una colazione continentale, che molta attinenza ha con quella americana.
La colazione americana è un pasto decisamente ricco e sostanzioso, che segue alla lettera la raccomandazione di mangiare in modo abbondante appena svegli, forse anche troppo rispetto ai canoni a cui siamo abituati. Vi vengono in mente uova, bacon, sandwich, succo d’arancia e pancake? Esatto, la colazione americana è proprio questo. Ma come nasce questo pasto?
La storia della diffusione di questo pasto ci fornisce informazioni un po’ lacunose e a tratti imprecise, ma pare che tutti concordino nell’affermare che le prime testimonianze di una colazione che mischiava cibi dolci a preparazioni salute fanno riferimento alla Gran Bretagna. Non è difficile, quindi, capire come questa tradizione si sia ben presto diffusa nel nuovo mondo, diventano un caposaldo della cucina americana.
Per gli americani, dicevamo, la colazione è considerata il pasto più importante della giornata e prevede diversi alimenti e bevande; succo d’arancia, cereali, miele, toast, uova, bacon, frutta e verdura, senza dimenticarsi dei tradizionali pancake con sciroppo d’acero. Chi più ne ha, più ne metta, quindi, il tutto all’insegna dell’abbondanza.
Ma vediamo più da vicino questo modello di colazione, che spesso anche noi occidentali cerchiamo di riproporre durante i giorni di riposo o in vacanza, quando il tempo per cucinare una colazione abbondante è sicuramente maggiore rispetto a quello che si ha a disposizione al mattino durante la settimana.
Partiamo dalle preparazioni che hanno bisogno della cottura vera e propria. Parliamo quindi dell’uovo, che può essere cotto al tegamino oppure strapazzato, a seconda delle preferenze. L’uovo, secondo la tradizione americana, si serve insieme al bacon, connubio non proprio salutare e dietetico, ma previsto per lo più dalla colazione americana e inglese. Il bacon, spesso, viene cotto in padella, assieme alle uova, in un soffritto di burro e cipolla. Il bacon deve dorarsi e va servito croccante, ma non bruciato.
L’ultimo alimento previsto dalla colazione americana che ha bisogno di essere cotto è il pancake, una sorta di frittella spessa che gli americani servono in quantità; tanti piccoli pancake che vengono impilati l’uno sull’altro quasi a formare una torta a strati. In questa preparazione potete davvero sbizzarrirvi; l’impasto è unico ma la farcitura può essere diversa in base alle vostre preferenze. L’impasto per i pancake è un impasto a base di uova, farina, latte e lievito, le cui dosi variano in base alla quantità di pancake che volete preparare e per quante persone.
Una volta preparata la pastella, i pancake si cuociono in padella come le frittelle; necessitano di cura e attenzione, soprattutto quando dovrete girarli dall’altro lato. Una volta preparati, non vi resta che impilarli l’uno sopra l’altro e procedere con la decorazione.
Se non avete idea di come preparare i pancake, ecco una ricetta facile e veloce da realizzare, anche per i principianti ai fornelli. Vi serviranno:
- 25 grammi di burro
- 125 grammi di farina
- 200 ml di latte
- lievito in polvere per dolci
- 2 uova
- 15 grammi di zucchero
La preparazione è molto semplice e l’impasto si prepara unendo gli ingredienti e amalgamando fino a quando non avrete ottenuto una pastella uniforme, omogenea e senza grumi. Per velocizzare l’operazione potete utilizzare lo sbattitore elettrico.
Secondo la tradizione americana, ma anche canadese, i pancake si servono con lo sciroppo d’acero, che si versa a cascata direttamente sui pancake impilati, ma voi potete sbizzarrirvi creando diverse varianti. Potete utilizzare il cioccolato fuso oppure accompagnarli semplicemente con della frutta fresca, scelta sicuramente più salutare dato la preparazione ricca di calorie. Se vi piace la frutta da accompagnare ai pancake, potete utilizzarla anche all’interno dell’impasto; banane, fragole, mirtilli sono i frutti che meglio si accompagnano all’interno dei pancake, ma tutto dipende dai gusti.
Una volta che avrete messo in tavola uova, bacon e pancake, avete finito la parte di preparazione più lunga. Adesso potete spremere l’arancia per realizzare il succo e imbandire la tavola con latte, o tè, cerali, pane e marmellate di diversi gusti. E non dimentichiamoci del caffè. Per noi italiani il caffè espresso è una tradizione, qualcosa di irrinunciabile e unico nel suo genere, ma se volete gustare a pieno una vera colazione americana, dovreste provare, almeno una volta, a bere il caffè americano.
Se siete abituati a miscele forti e artigianali, la prima impressione sarà negativa. Sì, perché il caffè americano è un caffè allungato con acqua, quindi più leggero e bevibile anche in grandi quantità. Ecco spiegato, quindi, il senso della colazione americana; mangiare in modo abbondante, spaziando dai cibi dolci a quelli salati, sorseggiando di tanto in tanto il caffè americano, servito rigorosamente in tazza grande.
Quando si parla di colazione americana, come abbiano detto, si parla di abbondanza. Ed è per questo che la colazione americana prevede anche la degustazione di torte e muffin, i classici dolci americani che si possono preparare in diverse varianti; classici, alla banana o ai mirtilli o al cioccolato.
La cultura dell’American Breakfast
Abbiamo detto che il primo contatto con quella che è la colazione concepita oltre oceano sono gli alberghi che servono colazioni di tipo continentale. Se siete affezionati al vostro cappuccino e al croissant e al mattino non riuscite proprio a concepire l’idea di mangiare altro, allora sarà difficile cambiare idea, ma se volete anche solo assaporare il concetto di colazione americana, fare un esperimento durante la colazione all’estero servita in albergo è un buon punto di partenza. In genere la scelta è molto vasta; caffè americano, muffin, uova con bacon, formaggi e anche affettati, insieme a pane, burro e conserve alla frutta di ogni genere.
Per gustare una colazione americana non è necessario trovarsi oltre oceano e non è nemmeno necessario svegliarsi ore prima e mettersi ai fornelli per preparare dolci, torte e pancake per tutta la famiglia. Certo, questa rimane un’alternativa divertente magari per la domenica, quando ci si alza tardi e ci si può permettere di fare una colazione decisamente abbondante all’insegna del dolce e del salato sapendo che, in ogni caso, si salterà il pranzo.
Ma questa non è l’unica possibilità. In quasi tutte le città d’Italia sono presenti diverse bakery americane, dove è possibile assaporare non solo tutti i dolci della tradizione americana, ma anche il tradizionale american breakfast. Per l’occasione, questi esercizi commerciali, a metà tra i nostri bar e le tradizionali pasticcerie, offrono anche la possibilità di gustare un brunch, un’altra invenzione tipicamente anglosassone che prevede un pasto che riassume, come anticipa la parola, la colazione e il pranzo. Questa è sicuramente una buona occasione per assaporare una colazione americana, o di tipo continentale, senza dover necessariamente mettersi ai fornelli.