Miglior alimentazione contro il gonfiore, panoramica
Dopo aver stramangiato – ad esempio, dopo il pranzo di Natale – è perfettamente normale sentirsi momentaneamente un po’ più rotondetti: in tal caso non c’è assolutamente da preoccuparsi. Se invece ci accade spesso di sentirci profondamente a disagio dopo un pasto anche leggero, e sentiamo la necessità addirittura di slacciarci la cintura od i pantaloni, allora è necessario cambiare regime e capire qual’è la migliore alimentazione contro il gonfiore. La cosa particolarmente seccante è che poi questa sensazione, già di per sé fonte di disagio, si accompagna a meteorismo o a volte, addirittura, a diarrea. Se soffrite di questi problemi urge intraprendere una speciale alimentazione contro il gonfiore: dopo qualche tempo sicuramente il problema sarà risolto alla radice, e potrete ricominciare a mangiare un po’ di tutto. Dunque, per prima cosa è necessario escludere la presenza di vere e proprie intolleranze, dunque andare dal medico per escludere intolleranza al lattosio o celiachia conclamata. Stesso discorso si applica per quanto concerne le allergie alimentari di qualunque tipo, come ad esempio quella al nickel. Poi, se i sintomi durano da pochissimi giorni, bisogna domandarsi se non ci abbia preso una gastroenterite: in tal caso un’ alimentazione contro il gonfiore aiuterà ma solo fino a un certo punto, perchè il gas è prodotto direttamente dai batteri nocivi che hanno colonizzato l’intestino.
Integratori e altri piccoli accorgimenti
Escluse queste ipotesi, di pertinenza del medico, vediamo un po’ quali alimenti costituiscono la migliore alimentazione contro il gonfiore, l’elenco è piuttosto ricco. Troviamo infatti: yogurt (due vasetti al dì per regolarizzare la flora intestinale), tè verde, porri, finocchio, cavolo rosso, legumi, pesce, carni bianche, riso, uova. Quello che molti non sanno è che cibi integrali e verdure crude sono assolutamente controindicati: dato che contengono molte fibre, rischiano di irritarre ulteriormente un intestino che già non si trova al meglio della sua condizione, rischiando di aumentare ulteriormente la produzione di gas, facendovi addirittura stare peggio! Possono fare parte di una alimentazione contro il gonfiore anche alcuni integratori, fermo restandoc che debbono essere usati con moderazione e non sostituiscono una dieta vera e propria. Il più noto di tutti è il carbone vegetale: queste pastiglie nerissime (colorano anche le feci) sono fatte appositamente per assorbire i gas intestinali in eccesso. Compresse o decotto di semi di finocchio: eccelente contro il gonfiore, la tisana ha anche il pregio di essere estremamente saporita, stesso discorso vale anche per tisane di camomilla, di melissa e di cumino. L’olio essenziale di mirto è acquistabile in erboristeria e, a differenza del famoso liquore, non è alcolico per niente ma anzi impedisce la fermentazione intestinale e facilita la digestione. Questi che vi abbiamo elencato sono integratori da assumere al bisogno, se invece si vuole proprio prevenire il gonfiore intestinale non resterà che assumere probiotici e prebiotici: la flora intestinale “sbagliata” infatti può favorire la produzione di gas.