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Miglior dieta per l'intolleranza al glutine

Miglior dieta per intolleranza al glutine, panoramica

Cominciamo con una doverosa precisazione: c’è una grossa confusione tra la celiachia vera e propria ed invece una sorta di sensibilità (od intolleranza appunto) al glutine, un’ entità patologica non ancora chiara dal punto di vista medico. Comunque se vi è stata riscontrata questa condizione sicuramente vorrete sapere qual’è la miglior dieta per intolleranza al glutine, e noi siamo qui per questo. Il glutine è una sostanza lipoproteica presente all’interno di alcuni cereali: orzo, frumento, segale, farro. L’assunzione di glutine può causare in soggetti celiachi o sensibili alcuni disturbi di carattere digestivo, ma non solo: inoltre per chi soffre di celiachia vera e propria è anche aumentato il rischio di contrarre alcuni tumori. Da qui la grande importanza di seguire una dieta per intolleranza al glutine in cui questo elemento non sia presente, nemmeno in tracce. Come fare per assicurarsene? Purtroppo nella maggior parte degli stabilimenti industriali alimentari non ci si può assicurare del tutto che non vi sia contaminazione tra il glutine presente nei prodotti a base di frumento ed altri alimenti che di norma non lo conterrebbero: da qui l’importanza di ricercare sempre all’interno dei cibi confezionati il noto simbolo “gluten free”. Ma questo accorgimento è solo il primo di tanti: per poter imbastire una dieta per intolleranza al glutine ben congegnata infatti bisogna tenere a mente moltissime cose. Ad esempio, sapete che spesso e volentieri la celiachia e la sensibilità al glutine si accompagnano anche ad altre intolleranze? Tipica infatti è l’intolleranza al lattosio: questo vuol dire che sarà necessario eliminare dalla dieta, per il proprio benessere, anche alimenti che contengano questa sostanza.

Una dieta variata ma ragionata

Capite già da soli che considerate queste premesse, riuscire ad inventarsi la miglior dieta per intolleranza al glutine non è affatto banale: cereali e latticini sono infatti tra gli alimenti più utilizzati! Dovremo dunque rinunciare per sempre al classico piatto di pasta? In realtà no: in commercio esistono da anni pasta realizzata appositamente con altri tipi di farina, come quella di mais o di riso. Inoltre rinunciare al grano, dovendo giocoforza seguire una  dieta per intolleranza al glutine potrebbe farci scoprire alimenti del tutto nuovi e molto gustosi, come ad esempio il grano saraceno o la quinoa, delle piante dotate anche di una buona percentuale di proteine ed adattissime per primi piatti od insalate. E i latticini, come possiamo sostituirli? Innanzitutto specifichiamo che esistono diversi gradi di intolleranza al lattosio, ed in molti casi in realtà è tranquillamente possibile bersi un cappuccino o mangiarsi una mozzarella ogni tanto senza troppi problemi. Se invece l’intolleranza porta con sé sintomi insopportabili – crampi, flatulenze, gonfiore, dolore di tipo colico – allora esistono dei prodotti particolari. Al di là del semplice latte senza lattosio, è possibile berse latte di riso o latte di soia. Anche il tofu si presta bene a sostituire alcuni tipi di formaggio, perlomeno nelle insalate o in alcuni piatti.

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