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Probiotici

Cosa sono i probiotici 1

Generi più importanti di probiotici 1

I benefici derivati dai probiotici 1

Altri benefici derivati dall’uso dei probiotici 2

I probiotici per combattere gli effetti della terapia antibiotica. 2

Sicurezza sui probiotici 2

Prove sulla sicurezza dei probiotici 3

Dove si trovano i probiotici 3

Link a siti web sui probiotici 3

Quasi sconosciuti fino a poco tempo fa, oggi, grazie all’abbondanza di prodotti sul mercato, i probiotici stanno diventando alimenti famigliari a tutti.

Cosa sono i probiotici

La parola probiotico deriva dal greco pro e bios, che significa a favore della vita e si contrappone nettamente al termine antibiotico (contro la vita). I probiotici sono supplementi alimentari microbici vivi, che influenzano favorevolmente la salute dell’organismo ospite, migliorandone l’equilibrio microbico intestinale. La comunità scientifica ha stabilito alcune proprietà che un microrganismo deve avere per essere definito come ceppo probiotico:

  • di origine umana
  • sicurezza di utilizzo
  • resistenza ai processi tecnologici
  • resistenza all’acido gastrico e alla bile
  • adesione all’epitelio intestinale
  • capacità di persistere, anche se per brevi periodi, nel tratto gastrointestinale
  • produzione di sostanze antimicrobiche
  • modulazione della risposta immunitaria dell’ospite
  • influenza delle attività metaboliche dell’ospite

In parole semplici, si tratta di microrganismi (appartenenti al genere lattobacilli e bifidobatteri) in grado di raggiungere vivi e vitali l’intestino e di esercitare funzioni benefiche per l’organismo. I probiotici possono essere aggiunti ad alimenti come yogurt, bevande e altri prodotti a base di latte fermentato, ma anche ai fiocchi di cereali, al cioccolato e ai biscotti con cacao; si trovano anche sotto forma di integratori.

Generi più importanti di probiotici

I probiotici, o lactobacilli, sono numerosissimi, tuttavia possiamo suddividerli in:

  • lactobacillus casei e lactobacillus acidophilus (si trovano nei formaggi)
  • lactobacillus delbrueckii bulgaricus, streptococcus thermophilius e bifiobacterium lactis (presenti nello yogurt)

I benefici derivati dai probiotici

Negli ultimi anni continuano ad aumentare i dati scientifici che mostrano come i probiotici possano portare numerosi vantaggi alla salute e soprattutto all’intestino. In particolare questi organismi intervengono sulla digestione rendendo così più efficiente l’assorbimento dei nutrienti. Possono essere utili quando c’è un’alterazione della flora microbica indotta dagli antibiotici, tanto che secondo la direttiva dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il loro uso in concomitanza di una cura antibiotica, rappresenta un valido strumento per ripristinare più velocemente la microflora intestinale.

Nei casi di infiammazione, come la colite, riequilibrano la microflora intestinale, potenzino il sistema immunitario e riducono le allergie nei neonati. Infine lo yogurt, le bevande fermentate e non, ma arricchite di probiotici, si sono dimostrati efficaci veicoli per consentire a chi non riesce a digerire il lattosio (lo zucchero presente nel latte) di inserire nella propria dieta i prodotti derivati dal latte.

Altri benefici derivati dall’uso dei probiotici

I probiotici hanno effetti positivi sulla salute generale delle persone perché:

  • aiutano nei casi di diarrea, flatulenza e gonfiore addominale
  • producono sostanze antibiotiche naturali
  • migliorano la qualità del sangue
  • favoriscono l’assimilazione di calcio e altri minerali
  • producono vitamine B, che hanno effetti benefici sulla pelle
  • rafforzano il sistema immunitario
  • aiutano a diminuire il colesterolo cattivo
  • proteggono da infezioni urinarie
  • combattono infezioni come candida, vaginiti e herpes genitale

I probiotici per combattere gli effetti della terapia antibiotica

Si è stimato che una percentuale variabile tra il 5 e il 25 % dei soggetti trattati con un ciclo di antibiotici, soprattutto ricoverati in ospedale, possono soffrire di disturbi intestinali e diarrea. Principalmente bambini e anziani, con un sistema immunitario più debole, possono andare incontro a questa complicanza, dopo le cure antibiotiche. La diarrea si manifesta in genere due o tre settimane dopo la fine della cura, e nel 15-20 % dei casi l’agente causale è il Clostridium difficile.

Questo bacillo normalmente si ritrova insieme a moltissimi altri, nella flora batterica intestinale; gli antibiotici possono alterare la popolazione della flora batterica e il clostridium prende il sopravvento. Sono stati condotti vari studi, soprattutto sulla popolazione pediatrica, per indagare se l’assunzione di alimenti probiotici possa diminuire l’incidenza di questa complicanza e i risultati sono stati in genere positivi.

La fonte dei probiotici utilizzata nello studio è stata un prodotto commerciale a base di yogurt, comune sul mercato europeo, contenente tre differenti ceppi di batteri: lactobacillus casei, s.thermophilius e L.bulgaricus, confezionato in dosi da 100 g., che veniva assunto due volte al giorno.

Sicurezza sui probiotici

Di fronte al numero sempre maggiore di alimenti con probiotici, e di ceppi probiotici usati, spesso ci si interroga anche sulla sicurezza di questi prodotti.

Ogni anno si consumano milioni di dosi di probiotici, come integratori. Quelli che vengono introdotti con gli alimenti, per quanto numerosi possano essere, ben difficilmente riescono a stravolgere l’equilibrio della flora intestinale, formata da un numero enorme di microrganismi, per lo più di origine batterica.

Pertanto se da una parte non bisogna aspettarsi effetti miracolosi da questo tipo di alimenti, dall’altra si può stare tranquilli per la salute, perché si tratta di batteri ritenuti sicuri. È vero, però, che alcuni studi hanno riportato rari casi di infezioni sistemiche in pazienti debilitati e immuno-depressi, e fenomeni di eccessiva immuno-stimolazione ed attività metabolica indesiderata in seguito all’uso improprio di probiotici non alimentari ma sottoforma di integratori.

Prove sulla sicurezza dei probiotici

Ma gli alimenti con probiotici contengono veramente questi “batteri buoni” come dichiarato sulle confezioni? Studi recenti hanno evidenziato che non tutti prodotti testati contenevano microrganismi vivi nelle quantità dichiarate e alcuni contenevano microrganismi diversi da quelli dichiarati. Per quantificare correttamente il numero di microrganismi vivi è necessario un laboratorio di microbiologia; tuttavia esiste un metodo casalingo per verificare se in un prodotto come lo yogurt sono presenti microrganismi vivi. È sufficiente versare lo yogurt in latte bollito o Uht e mettere il tutto nella yogurtiera. Se nello yogurt sono presenti questi microrganismi vivi, si moltiplicheranno nel latte e dopo un giorno si potrà avere la prova della presenza di organismi vivi e un nuovo yogurt con miliardi di batteri.

Dove si trovano i probiotici

I probiotici sono presenti sul mercato in varie preparazioni; sono contenuti in particolari tipi di latte, yogurt, bevande e drink che contengono un insieme di batteri buoni.

Sono presenti anche in alcuni alimenti quali:

  • fruttoligosaccaridi
  • carboidrati derivati dal fruttosio
  • amidi di frutta e verdura (tra gli alimenti più ricchi ricordiamo i cereali e le banane)

I formaggi molli, il latte e lo yogurt contengono un elevato contenuto macrobiotico, per questo sono detti “vivi”; mentre i formaggi stagionati e gli insaccati contengono meno probiotici. Oppure è possibile assumere integratori di probiotici, preparazioni farmaceutiche da banco che contengono batteri vivi liofilizzati. L’importante è che contengano più specie di Lattobacilli che sfruttano al meglio le potenzialità metaboliche. Gli integratori vanno assunti in quantità elevate con abbondante acqua e lontano dai pasti.

Link a siti web sui probiotici

Biovea

www.biovea-italia.com

Portale internet dove è possibile acquistare confezioni di probiotici combinati per le esigenze della propria salute.

Altroconsumo

http://www.altroconsumo.it/map/src/115682.htm  

Pagina internet che prende in considerazione i vari prodotti contenenti probiotici.

Medicine non

http://www.medicinenon.it/modules.php?name=News&file=article&sid=64

Articolo che parla della “generazione”probiotici.

 

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