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Il cibo è identità, cultura, tradizione e storie da raccontare e, come ben saprete, paese che vai piatto che trovi. Certo, per noi cittadini del Bel Paese non è facile assaporare nuovi profumi e sapori, forti del fatto che la nostra cucina è la migliore al mondo. Ma a volte, un piccolo strappo alla regola ci fa scoprire nuovi sapori e nuove combinazioni culinarie che potrebbero sorprenderci, come il Gazpacho, una preparazione semplice e famosa in tutto il mondo.

Il Gazpacho è uno dei piatti tipici più famosi di Spagna. La sua ricetta è semplice e gustosa e si distingue per un tratto inconfondibile: il colore rosso. Il Gazpacho affonda le sue origini nella regione dell’Andalusia e poi nel tempo si è diffuso in tutta la Spagna e in Portogallo.
È un piatto leggero, perfetto per l’estate perché fresco e anche benefico per la salute grazie alle sue proprietà. Ma vediamo per prima cosa come definire il Gazpacho; è una zuppa a base di verdure che in origine si preparava solo con del pane raffermo, dell’olio e dell’aceto. In seguito vennero inserite nella ricetta anche le verdure e il pomodoro ed ecco perché il colore dominante di questa preparazione è il rosso, anche se a seconda della concentrazione del pomodoro, che può essere anche minore, può variare anche il colore, che tende all’arancione.

L’origine del Gazpacho è ancora oggi semi sconosciuta. Secondo alcune fonti la ricetta arriverebbe dall’Impero Romano, mentre secondo altre documentazioni l’origine sarebbe arabo. Quello che è certo è che oggi il Gazpacho è un piatto conosciuto in tutta la penisola iberica e viene preparato in modo diverso a seconda delle diverse varianti che cambiano da regione a regione.

In genere viene servito come aperitivo o anche come contorno di pietanze più elaborate e viene spesso elogiato per essere una preparazione dalle numerose proprietà benefiche e nutritive. Essendo una zuppa a base di verdure, il Gazpacho è ricco di vitamine, di sali minerali e aiuta a combattere la pressione alta.

Anche l’etimologia della parola è incerta. Quello che sappiamo oggi è che Gazpacho deriva dal termine accadico, l’antica lingua della Mesopotamia, “kasapu”, che significa “frantumare”. Questo ricorda le croste del pane, che veniva fatto a pezzetto e inserito all’interno del piatto, che con molta probabilità venivano utilizzate spesso nella ricetta originale.

Oggi l’ingrediente base è il pomodoro, a cui i contadini nell’antichità aggiungevano proprio il pane raffermo. Solo più tardi furono aggiunte anche le verdure al piatto e oggi infatti assaporando un buon Gazpacho è impossibile non riconoscere l’odore del peperone, della cipolla e del cetriolo.

La consistenza morbida del Gazpacho è dovuta al pane che viene ammorbidito nell’acqua e che rende il piatto una vera e propria vellutata in versione estiva. In tante versioni moderne, il Gazpacho è stato oggetto a rivisitazioni culinarie e oggi c’è qualcuno che lo prepara con le verdure, ma senza pomodoro, o addirittura con la frutta, soprattutto in estate.

Il Gazpacho, secondo la tradizione, viene servito rigorosamente freddo, anche se qualcuno lo predilige a temperatura ambiente. In antichità si trattava di un piatto molto umile, di tradizione popolare ma con il tempo questo piatto è diventato di tutti. Ognuno ne ha personalizzato la ricetta e tradizione tanto che sarebbe impossibile elencare tutte le varianti di Gazpacho che oggi si preparano nella penisola iberica.

Un accenno, però, lo merita una delle varianti del Gazpacho più conosciute: il Salmorejo. Si tratta di una zuppa piuttosto densa, simile a un nostro purè, che si ottiene aggiungendo al composto una maggiore quantità di pane raffermo o di mollica di pane. Anche in questo caso il piatto viene servito freddo oppure, anche se più raramente, a temperatura ambiente e spesso viene accompagnato e decorato da cubetti di prosciutto o da un uovo sodo.

Le verdure nel Gazpacho

Abbiamo detto che le verdure sono alla base di questa preparazione. Ognuna ha il proprio posto all’interno di questo piatto, con il suo sapore e con le sue caratteristiche.

  • Il pomodoro è dolce per eccellenza e conferisce al piatto quel bellissimo colore rosso grazie al licopene, suo pigmento naturale. Per ottenere un buon Gazpacho dal sapore dolce i pomodori devono essere ben maturi. Anche se si tratta di un ortaggio estivo, ormai è possibile acquistare dei buoni pomodori maturi tutto l’anno.
  • L’aceto ha quel sapore aspro che si lega bene con il cetriolo, che di per sé è un ortaggio dal sapore forte e deciso. Il cetriolo inoltre contiene molta acqua ed è perfetto assumerlo durante l’estate.
  • Il peperone, o rosso o verde, bilancia in freschezza e ricorda lontanamente il sapore degli agrumi.
  • La cipolla ha un sapore forte e deciso e la sua presenza all’interno del Gazpacho varia a seconda della volontà, o meno, di ottenere un sapore più duro. Se caramellata o cotta la cipolla diventa molto dolce, ma cruda conserva molto bene la sua nota forte.
  • L’aglio dona al Gazpacho un odore inconfondibile. Ma non solo: serve per emulsionare l’olio di oliva utilizzato per condire il composto.
  • Il pane raffermo, o pan grattato, si utilizza per dare al Gazpacho una densita, che può essere minore o maggiore a seconda delle preferenze. Si tratta di gusti personali; se volete un piatto più denso non dovrete far altro che aggiungere più pane. Al contrario otterrete un Gazpacho più liquido ma allo stesso modo buonissimo.

Come si prepara il Gazpacho

Veniamo adesso alla preparazione del Gazpacho. Abbiamo detto che le versioni di Gazpacho che esistono sono tantissime, per cui ci limiteremo a illustrare la ricetta più utilizzata o più conosciuta nel mondo. Gli ingredienti che vi serviranno per preparare il piatto sono molto semplici:

  • Pomodori ben maturi per produrre circa 300 gr di polpa di pomodoro
  • 1 cetriolo
  • 1 peperone rosso o verde
  • 1 cipolla bianca
  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 cucchiai di aceto di vino rosso
  • olio d’oliva
  • 3 cucchiai di pan grattato ( o pane raffermo)
  • sale
  • pepe
  • 150 ml di acqua fredda
  • cipollotto per la guarnizione finale

La preparazione è altrettanto semplice. Per prima cosa dovrete lavate i pomodori e tagliateli in piccoli pezzi. Sbucciate poi il cetriolo, privatelo dei semi e tagliatelo per il lungo. Mettete cetrioli e pomodori in un mixer insieme a 150 ml di acqua fredda e create una sorta di purea.

Arrivati a questo punto lavate e tagliate il peperone, sbucciate la cipolla e, anche questa volta, create una purea utilizzando il mixer e aggiungendo al composto i due spicchi di aglio tritato. Avrete così ottenuto questa purea e quella precedente; la fase successiva prevede di passare il composto al setaccio.

Adesso potrete aggiungere il pan grattato, o il pane raffermo se volete una maggiore densità, l’aceto, l’olio di oliva, il sale e il pepe e lasciate riposare in frigorifero per almeno due ore. Intanto, se vi piaccio le decorazioni, potete affettare un cipollotto e usare gli anelli per guarnire il piatto quando sarà il momento di servire a tavola.
Una volta preparato,
il Gazpacho va consumato piuttosto in fretta, anche se si può conservare in frigorifero. Si tratta, infatti, di un piatto naturale, preparato direttamente tritando la verdura e per questo motivo non può essere lasciato in frigorifero per molto tempo: altrimenti perderebbe tutte le proprietà della verdura.

Abbiamo detto che questo piatto si serve freddo, e che quindi è perfetto durante la stagione estiva e nelle giornate più calde, anche se è bene sapere che in alcune zone della Mancha esiste una versione calda di questo piatto, che si può quindi consumare in inverno, con l’aggiunta di piccoli pezzetti di carne.

Il Gazpacho nel mondo

Abbiamo detto che il Gazpacho è uno dei piatti di Spagna più conosciuti al mondo. E in effetti è proprio così. Non solo all’interno della sola penisola iberica ne esistono più di sessanta versione, ma il Gazpacho è anche il piatto spagnolo che viene maggiormente riconosciuto all’estero. È vero che, dopo un viaggio in Spagna, si parla molto di tapas e di paella, e infatti sono per lo più gli anglosassoni a ricordare il Gazpacho come uno dei piatti spagnoli più famosi.

A New York , per esempio, il Gazpacho è molto famoso e viene servito in diverse versioni. Potete trovarlo in versione cocktail oppure in versione zuppa, e quindi più denso, a prezzi decisamente cari se pensiamo che gli ingredienti per prepararlo sono semplici e di basso costo.
Se siete appassionati di Pedro Almodovar, uno dei registi spagnoli più famosi in assoluto, conoscerete il Gazpacho anche solo per averlo sentito nominare da uno dei personaggi dei suoi film. Anche i crudisti, che prediligono un’alimentazione basata su frutta e verdure rigorosamente crude, esaltano il Gazpacho come una preparazione fresca, gustosa e allo stesso tempo nutriente.

Alimentazione

Alimentazione biologica

Milena TalentoMilena Talento30 Dicembre 2013

One Comment

  • integratori ha detto:

    Se ne parla tanto e troppo in ogni caso ho letto delle cose interessanti, non è semplice aggiungere qualcosa di personale su
    un argomento del genere.

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