In questi ultimi anni, i ricercatori di tutto il mondo stanno trovando un numero sempre maggiore di correlazioni tra l’alimentazione e la salute dell’apparato respiratorio. Sembra, in particolare, che il costante aumento dei casi di asma nei paesi occidentali non sia solamente causato dall’inquinamento dell’aria, ma anche dalle quantità insufficienti di Omega3 nella propria alimentazione.
A tal proposito, è ben noto come gli Omega3 siano acidi grassi polinsaturi in grado di ridurre le infiammazioni, mentre gli Omega6 tendono invece a promuovere questi fenomeni. Nella nostra dieta dovremmo quindi introdurre più Omega3, ma accade spesso il contrario: in molti casi il nostro consumo dei 6 è di 20-25 volte superiore rispetto a questi ultimi.
Numerosi team di ricercatori hanno dimostrato, in studi indipendenti, che il consumo di Omega3 può ridurre i sintomi dell’asma. Una panoramica di tutte le ultime scoperte è stato pubblicato in un report sull’European Journal of Clinical Nutrition, che ha evidenziato come il consumo di adeguate quantità di Omega3 possa ridurre la broncocostrizione e il restringimento delle vie aeree superiori.
La supplementazione a base di Omega3 negli asmatici può anche determinare il ricorso ad una minore quantità di farmaci per la cura dell’asma e della broncocostrizione.
Omega3 e benefici per la vista
Le concentrazioni di acido docosaesaenoico (DHA), uno dei diversi tipi di Omega3 esistenti, sono particolarmente elevate all’interno delle membrane delle cellule che costituiscono la retina (fino al 50% dei grassi totali). È proprio grazie a questa membrana che l’occhio è in grado di percepire gli stimoli luminosi che provengono dall’esterno, e di trasmettere i segnali al cervello.
Dalle prime fasi di sviluppo sino alla vecchiaia, gli Omega3 sono fondamentali per la nostra vista. Nei neonati di pochi mesi, ad esempio, un latte materno contenente molti Omega3 determina uno sviluppo più precoce delle capacità visive.
Durante l’intero corso della vita la nostra retina ha bisogno di Omega3 per funzionare in modo efficiente, e questi acidi grassi sono particolarmente importanti per prevenire la degenerazione maculare, una malattia che a livello mondiale è oggi la causa principale della cecità in età adulta.
Gli Omega3 non sono solamente importanti per la prevenzione, ma anche per la cura delle patologie oculistiche. Secondo uno studio effettuato dai ricercatori della Harvard Medical School di Boston (USA), la somministrazione di vitamina A e di 1.2 grammi al giorno di DHA (acido docosaesaenoico) è in grado di rallentare il decorso di una grave malattia ereditaria, la retinite pigmentosa.
La malattia causa la progressiva e inarrestabile perdita della visita periferica e notturna, e gli Omega3 possono migliorare la qualità della vita dei pazienti che ne sono affetti.
Interessante se fosse supportato dalle fonti scientifiche bibliografiche.