I bisogni alimentari della futura mamma
Volendo rispondere immediatamente alla domanda su quale sia il bisogno alimentare di una donna in attesa di un bimbo, diremmo: di tanto sano cibo. Questa risposta sintetica contiene due elementi da esaminare, la quantità e la qualità. E in questo si cela anche il rapporto tra Omega 3 e gravidanza.
Va sfatato innanzitutto il luogo comune secondo il quale una donna incinta debba mangiare per due; sebbene la quantità di cibo ingerita debba aumentare un po’ rispetto al normale, non si deve eccedere fino al punto di raddoppiare le dosi a cui ci si attiene in un’alimentazione misurata.
Mettere troppo peso durante la gravidanza è anzi caldamente sconsigliato, soprattutto se si parte da una condizione di sovrappeso o peggio ancora di obesità. In tali casi, infatti, sia la madre che il feto possono incorrere in seri problemi di salute, come gestosi, diabete gestazionale, parto prematuro, e addirittura un aumento per il feto del rischio di morte intrauterina.
L’aumento di peso dovrà dunque aggirarsi tra i 10 e i 13 kg per una donna in normopeso, non superare i 10 kg per una futura madre che parte da una condizione di sovrappeso, mentre dovrebbe aggirarsi tra i 13 ed i 16 kg per una donna sottopeso.
Per quanto riguarda la qualità, quindi cosa è meglio mangiare in gravidanza, il principio cardine da seguire è quello del mangiare sano. Tutto ciò che una donna mangia e beve quando aspetta un bambino andrà infatti a contribuire alla formazione dei tessuti e degli organi del corpicino che ha dentro sé.
Evitate quindi alimenti troppi grassi e fritti, e prodotti in generale di scarsa qualità, come cibo da fastfood o di dubbia provenienza. Per la formazione delle ossa del bambino è fondamentale non avere mai carenze di ferro e calcio, quindi non far mancare mai nella propria dieta legumi, carni, latte e derivati (preziosi anche per altre vitamine e non solo per il calcio); uova e pesce, per le proteine nobili che contengono; e naturalmente frutta e verdura, possibilmente fresche e di stagione, per il loro contenuto di sali minerali e vitamine.
Omega 3 e gravidanza
Salvo particolari casi, in generale la corretta alimentazione di una donna in gravidanza corrisponde alla corretta alimentazione di una qualsiasi donna che sia davvero attenta a ciò che mangia. Ed una donna – così come un uomo – che sia minimamente informata su ciò di cui il suo organismo ha bisogno non può non conoscere l’importanza degli Omega3.
Gli Omega3 sono acidi grassi polinsaturi essenziali, ovvero assolvono per il nostro organismo funzioni specifiche che altre sostanze non possono assolvere. Essi però non possono essere prodotti dal metabolismo umano utilizzando altri nutrienti, ma devono essere introdotti mediante cibi che ne contengono una percentuale.
Tra le loro funzioni annoveriamo la formazione ed il rafforzamento delle membrane cellulari, l’abbassamento del colesterolo, la riduzione di disturbi cardiovascolari, la riduzione dell’ipertensione, il miglioramento del funzionamento del sistema nervoso e dei sintomi depressivi.
Ora, il fatto che gli Omega3 non siano prodotti dall’organismo umano ma vanno necessariamente introdotti con la giusta dieta, rende questi acidi grassi ancora più indispensabili nel caso di donne in gestazione, che non possono permettersi carenze di queste sostanze proprio per il fatto che una carenza nel loro organismo avrebbe ripercussioni anche sulla formazione del feto.
Attraverso la placenta gli acidi grassi vengono trasferiti dalla madre al feto, e serviranno perché si formino le membrane cellulari, e affinché il suo sistema nervoso e cardiovascolare si sviluppi correttamente.
Accertato il rapporto tra Omega 3 e gravidanza, vale la pena sottolineare che il bisogno di questi acidi grassi da parte della neo mamma è duplice: vale per sé e per il futuro neonato.
Omega 3 e gravidanza: cibo e integratori
Data l’esistenza di un virtuoso rapporto tra Omega 3 e gravidanza, è bene sapere quali sono gli alimenti più ricchi di questi benefici acidi grassi. Essi sono contenuti in maggiori quantità in alcune specie di pesce e in alcuni vegetali: segnaliamo fra tutti
- salmone
- sardine
- sgombri
- tonno
- aringhe
- acciughe
- caviale
per quanto riguarda vegetali e cereali ricchi in Omega3 sono
- broccoli
- spinaci
- soia
Infine buone dosi di Omega3 sono contenute anche nelle noci e nell’olio di semi di lino.
Bastano le quantità apportate dagli alimenti o è necessario introdurre nella dieta della donna incinta integratori di Omega3? Tutto dipende dalla dieta alimentare, che da sola può essere sufficiente.
Il problema si pone allorquando ad un soggetto non piacciano molti degli alimenti che contengono acidi grassi o non riesca a reperirli facilmente. In tali casi gli integratori sono la soluzione ottimale per gestire in maniera corretta il rapporto tra Omega 3 e gravidanza.