Origine dell’anice stellato
Prodotto da un albero sempreverde di origine asiatica, il cui nome scientifico è Illicium verum, l’anice stellato è una spezia i cui sapori e profumi richiamano fortemente quelli del comune anice (Pimpinella anisum), con il quale però non è imparentato nemmeno lontanamente dal punto di vista botanico.
Sono i piccoli frutti marroni di consistenza legnosa di questa pianta ad essere tanto aromatici, e tra l’altro essi risultano anche facilmente riconoscibili poiché – come dice il nome – presentano la forma di una stella con sette/otto punte. Ognuna di queste propaggini contiene poi un piccolo seme marroncino di forma ovale.
Oggi i principali produttori mondiali di anice stellato sono la Cina e il Vietnam, e per ottenere questa spezia i frutti dell’I. verum vengono staccati dalla pianta poco prima di raggiungere la piena maturazione. Essi vengono poi sottoposti a un processo di essiccazione che permetterà di trasportarli e conservarli a lungo nel tempo.
Caratteristiche nutrizionali dell’anice stellato
La particolarità di questa spezia ricca in oli essenziali è il suo elevato contenuto in anetolo, un composto aromatico dall’intensa fragranza che si trova anche nell’anice e nel finocchio. Tale sostanza è caratterizzata da una potente azione batteriostatica e battericida, e possiede spiccati effetti antimicrobici anche contro funghi e lieviti.
Molto apprezzato è l’utilizzo che si può fare dell’anice stellato nell’ambito della medicina tradizionale ed erboristica, dove questa spezia è nota da secoli come valido rimedio contro i reumatismi e i sintomi dell’influenza. In effetti uno dei più potenti farmaci moderni impiegati contro l’influenza è ottenuto proprio dai composti organici contenuti nell’anice stellato.
Questa spezia, che in genere si assume oralmente sotto forma di decotti, è anche in grado di risolvere alcuni problemi digestivi con particolare riferimento al meteorismo e al gonfiore addominale. L’olio essenziale che se ne ricava è invece apprezzato per le sue proprietà espettoranti, antinfiammatorie e diuretiche, e per l’utilizzo a livello cutaneo contro l’acne.
L’anice stellato in cucina
Non si può parlare dell’anice stellato senza ricordare i moltissimi liquori, tradizionali e industriali, che vengono prodotti proprio con questo ingrediente che rispetto all’anice tradizionale viene apprezzato per il suo costo inferiore. Tra di essi troviamo ad esempio la sambuca, il pastis francese e alcune tipologie di assenzio.
Questa spezia di provenienza asiatica è ovviamente molto apprezzata nei paesi di origine – soprattutto India, Cina, Vietnam e Malaysia – per via delle sue applicazioni culinarie, tra cui troviamo in particolare prodotti da forno, zuppe e piatti a base di legumi e verdure. Da non dimenticare sono poi gli insaporitori come la celebre “polvere delle cinque spezie” cinese, che vede la presenza di anice stellato insieme a chiodi di garofano, cannella, semi di finocchio e pepe del Sichuan.