Origine del pimento
Il pimento è una saporita spezia che si ottiene dalle bacche di una specie rampicante, la Pimenta dioica, originaria delle zone centrali del continente americano e in particolar modo di Messico meridionale, piccole Antille e Caraibi.
Questa pianta produce bacche simili a quelle del pepe, generalmente un po’ più grandi, che vengono raccolte prima della maturazione ed essiccate in pieno sole sino a quando l’investimento carnoso che le ricopre non diventa marrone, secco e rugoso. Da qui, dunque, anche il nome alternativo di “pepe della Giamaica”, poiché questo paese fu per molti secoli il maggior produttore mondiale di questa spezia.
Una curiosità: in inglese il pimento è conosciuto con il termine allspice, ovvero “tutte le spezie”, poiché nel Seicento gli europei pensavano che il prodotto derivasse dalla mescolanza di cannella, chiodi di garofano, ginepro, pepe e noce moscata!
Caratteristiche nutrizionali del pimento
Nonostante la somiglianza fisica con il pepe, in effetti, il pimento presenta un sapore del tutto diverso, dove il piccante è solamente una delle tante sfumature presenti. Il prodotto presenta un elevato contenuto di oli essenziali, diretti responsabili del suo caratteristico profilo organolettico. Questi sono rappresentati per larga parte dall’eugenolo, un composto dalla lieve azione antimicrobica e analgesica che si ritrova in concentrazioni elevate anche nei chiodi di garofano.
Purtroppo la maggior parte del pimento oggi commercializzato in supermercati e negozi di alimentari è già macinato. Venduto in questa forma il prodotto è certo più pratico da impiegare, poiché pronto per essere utilizzato in cucina, ma anche meno aromatico. L’ideale sarebbe quindi sempre acquistare la spezia intera, da macinare sul momento, che oltre ad essere più saporita e profumata si conserva più a lungo nel tempo.
Il pimento in cucina
La cucina dei paesi caraibici non sarebbe davvero la stessa se non esistesse il pimento. Questa spezia viene impiegata soprattutto per marinare diversi tipi di carne, tradizionalmente maiale e pollo, anche se non se ne disdegna un analogo utilizzo per pesce, insaccati e altri tipi di carne. Da ricordare è anche la sua presenza quale ingrediente base di piccanti salse come ad esempio la mole messicana, vero e proprio “tesoro” enogastronomico del paese.
Già nel Cinquecento il pimento iniziò ad essere importato in Europa dal nuovo mondo, e a tal proposito si può ricordare un fatto curioso. Nei Caraibi un tipo di carne stagionata con questa spezia era detta boucan, e chi viaggiava per mare ricorrendo a tale cibo per i lunghi viaggi veniva perciò detto… bucaniere!
Per quanto riguarda invece gli utilizzi terapeutici, a questa spezia vengono attribuite proprietà carminative e stimolanti; si ritiene inoltre che essa possa aiutare a placare gli episodi di vomito e di flatulenza.