La ricetta
La pasta non lievitata si ottiene con le uova, la farina di grano duro, lo zucchero e l’anice. Ingredienti semplici e genuini, che fanno dei taralli un prodotto sano oltre che gustoso. Nella ricetta avignanese l’anice è d’obbligo, mentre per i taralli pugliesi, ad esempio, non è così. Una volta pronti, i taralli all’aviglianese si conservano per più di qualche giorno, in una scatola di latta o in un contenitore a chiusura ermetica. Se volete, prima di servirli potete spolverarli con un po’ di zucchero, per dargli un tocco di dolcezza in più che contrasta col sapore pungente dell’anice. La cottura in forno è fondamentale per la buona riuscita dei taralli, per cui vi consigliamo di prestarle attenzione imburrando leggermente la teglia prima di disporvi i taralli e girandoli un paio di volte durante i 15-20 minuti necessari per renderli croccanti.
Gli ingredienti dei taralli all’aviglianese
- 500 gr di farina di grano duro
- 5 uova
- 60 gr di anice
- 60 gr di zucchero
- 1 bicchiere di brandy
- olio extravergine q.b.
- sale
Dati della ricetta
- Numero di porzioni: per 4 persone
- Tempo di preparazione: 20 minuti
- Tempo di cottura: 20 minuti
- Tempo totale: 40 minuti
La preparazione dei taralli all’aviglianese
- Per prima cosa sbattete le uova.
- Disponete la farina a fontana sulla spianatoia o su un piano di lavoro.
- Mettete al centro della fontana le uova sbattute, l’anice, 1 cucchiaio d’olio e il brandy.
- Impastate bene, fino a ottenere un composto omogeneo.
- Tagliate dei piccoli pezzi del composto, dandogli la forma di bastoncini spessi. Arrotolate i bastoncini fino a renderli degli anelli rotondi.
- Fateli bollire nell’acqua e scolateli non appena vengono a galla, come si fa con gli gnocchi.
- A questo punto passateli nel forno preriscaldato a 200° per 15-20 minuti.
- Prima di mangiarli lasciateli raffreddare e completateli con un pochino di zucchero.