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Origine e chimica del miele. 1

Caratteristiche alimentari e dietetiche. 1

A chi fa bene il miele e quando consigliarlo. 2

Dove si acquista il miele e come comprarlo bene. 2

Tipi di miele in commercio. 3

Rimedi a base di miele. 3

Link a siti web consigliati per approfondire. 4

Libri consigliati 4

Origine e chimica del miele

E’ il dolcificante naturale più antico in natura, e gli esseri umani lo hanno usato sin dai tempi più remoti. Tracce del prezioso frutto del lavoro trasformativo delle api, (si tratta di una lavorazione biologica delle api che trasformano il nettare prelevato dai fiori), infatti, sono state trovate in alcune tombe egizie che risalgono a più di tremila anni fa.

Le api, che producono appunto il miele, in realtà non lo sanno ma sono le fabbricatrici del più complesso antibiotico naturale. Perché? Ecco qui il complesso e allo stesso tempo semplice meccanismo. Il numero di api che vivono e lavorano in un alveare, infatti, può arrivare a oltre cinquantamila esemplari nella stessa ristretta superficie; per questo, e per evitare che la problematica promiscuità generasse epidemie letali, la natura ha fornito le api degli strumenti chimici organici per produrre antibiotici diretti.

La superficie del corpo dell’ape è così ricoperta naturalmente da uno strato di antibiotico che serve e neutralizzare i molti batteri con i quali può venire a contatto durante il volo e la vita dentro l’alveare, per cui lo stesso antibiotico protegge i favi, il polline raccolto, la regina, la cera e quindi il miele, che ne contiene ampie porzioni.

Quando l’ape succhia il nettare dal fiore comincia sin da subito a trasformare il succo che da lì a breve diventerà miele: il saccarosio contenuto nel fiore, attraverso un processo che si chiama invertasi, è trasformato dall’ape in destrosio e levulosio, con tracce anche di un altro zucchero, il maltosio. Quando si analizzano al microscopio piccole quantità di miele sono rintracciabili al suo interno anche i granuli di polline che appartengono alla pianta o al fiore sul quale l’ape di si è posata: ecco come è possibile identificare i vari tipi di provenienza del miele: lavanda, tiglio, acacia solo per citare i più comuni.

Ogni miele ha così, a seconda della provenienza, un profumo e un sapore caratteristico e diverso, che è più forte e presente soprattutto se il miele non subisce trattamenti e lavorazioni che inevitabilmente ne riducono la genuinità e i poteri curativi e balsamici.

Caratteristiche alimentari e dietetiche

Il miele è un alimento unico, con un forte potere energetico; contiene una quantità davvero trascurabile di proteine e di lipidi (rispettivamente lo 0,3 e lo 02%) , mentre racchiude il 75-82% di glucidi. E’ invece eccezionalmente ricco di oligoelementi tra cui:

  • rame
  • ferro
  • magnesio
  • iodio
  • manganese
  • silicio
  • boro
  • cromo

Questa ricetta è naturalmente in relazione alla natura del terreno sul quale crescono le piante visitate dalle api: è superiore nei terreni vergini, montuosi, in quantità analoghe a quelle esistenti nel sangue umano. Il miele possiede anche le vitamine

  • A
  • E
  • K
  • C
  • B1
  • PP
  • B2

E’ ricco infine di diversi fermenti.

Veniv spesso usato in passato per disinfettare le piaghe: infatti aumenta la secrezione del glutatione, sostanza che stimola la divisione delle cellule, favorendo per questo la cicatrizzazione. Il miele contiene diversi acidi organici, tra cui l’acido formico che è antisettico e antireumatico. Di certo chi si occupa di api soffre poco di reumatismi! Il miele possiede una preziosa azione tonificante sul muscolo cardiaco e aumenta la circolazione del sangue nelle coronarie. E’ leggermente lassativo, il miele di lavanda e di castagna hanno invece effetto contrario.

A chi fa bene il miele e quando consigliarlo

Come si può ben capire la composizione del miele, che come abbiamo visto è ricca di glucosio e fruttosio, di acidi organici di sali minerali, enzimi e altre sostanze presenti in natura, lo rende un cibo ideale per tutta la famiglia. Bisogna ricordare che il miele dolcifica due volte rispetto allo zucchero, e quindi anche in cucina è bene tenerne conto se lo si usa in sostituzione del classico dolcificante.

E’ comunque consigliato sempre in sostituzione dello zucchero specialmente di quello raffinato e bianco. Controindicato colo a chi è affetto da diabete, a che segue una dieta ipocalorica o negli stati di obesità, ma in generale, se non intervengono manipolazioni chimiche o contraffazioni o eccessive raffinazioni il miele è considerato da tutto il mondo medico e in genere dalle agenzie del benessere come un alimento salutare e prezioso per l’organismo umano.

Per questo, grazie alle sue energie subito disponibili, è consigliato non solo per chi deve affrontare sforzi fisici e sportivi, ma anche intellettuali. E’ un coadiuvante in caso di calo dei glucidi, in presenza di un deperimento fisico legato a malattia, o allo stress, o anzianità, o terapie antibiotiche o farmacologiche che si protraggono a lungo. Per i bambini e le bambine: il consiglio è di non aggiungerlo mai agli alimenti dei cuccioli in pietanze a temperatura più alta di quaranta gradi, dal momento che alle alte temperature il miele si pastorizza e quindi viene distrutta la maggior parte degli enzimi e delle sostanze in esse contenute.

In pediatria si consiglia di cominciare a proporlo dopo il primo anni di vita, e comunque di adoperarlo non in aggiunta a cibi già zuccherati e di considerarlo come un elemento curativo e non costante nella dieta. In particolare si consiglia il miele di timo per le parassitosi intestinali e quello di tiglio perché fortemente sedativo.

Dove si acquista il miele e come comprarlo bene

Acquistare miele è facile, ma attenzione ad acquistare sempre il migliore. Per questo i punti vendita da tenere in maggior conto sono le produzioni dirette dagli apicoltori. Un altro luogo sicuro solo le erboristerie e i negozi specializzati, mentre per ultimi ci sono le grandi catene distributive, dove di solito si trovano i mieli più industriali e quindi più manipolati.

E’ bene controllare che sull’etichetta ci sia scritto ‘puro’ perché la presenza di questa parola segnala che il prodotto in è stato adulterato ( ovvero addizionato di zucchero, sciroppi o additivi estranei al prodotto). Non deve preoccupare se in alcuni tipi di miele si riscontra un ispessimento e non lo si trova come in altri tipi liquido; dipende infatti dalla provenienza floreale, e basterà riscaldare leggermente la confezione per scioglierlo.

Tipi di miele in commercio

Ecco una carrellata di alcuni tra i più noti mieli

  • Acacia (robinia)
    lo si può usare con tutto, anche con tè e caffè perché non interferisce con il gusto delle vivande. E’ lassativo e funziona bene contro le irritazioni di gola.
  • Agrumi
    si sposa bene ovviamente con le bevande a base di agrumi ed ha un effetto calmante nell’ insonnia.
  • Castagno
    ricco di ferro, si offre a chi deve ottimizzare la circolazione del sangue e ha bisogno di un ricostituente.
  • Corbezzolo
    ha proprietà disintossicanti ed è un potente antisettico.
  • Eucalipto
    è molto balsamico e quindi indicato per raffreddori e bronchiti.
  • Girasole
    antinevralgico e astringente
  • Rododendro
    raro ma utilissimo nell’inappetenza
  • Tarassaco
    ideale per chi fa sport
  • Tiglio
    combatte l’insonnia, il nervosismo e le emicranie.

Rimedi a base di miele

Miele e latte:
nel caso di tosse e catarro: scaldare una tazza di latte e poi ad ebollizione versare due cucchiai di miele, da consumare se possibile molto caldo.

Miele latte e brandy:
in caso di febbre : anche in questo caso è sufficiente scaldare latte nel quale a ebollizione si versa un cucchiaio generoso di miele e uno di brandy, e anche qui è bene assumere il tutto ben caldo, e poi andare a letto.

Per i gargarismi:
si scioglie in un bicchiere d’acqua uno/due cucchiai di miele. E’ un rimedio ottimo contro gli abbassamenti di voce.

Link a siti web consigliati per approfondire

Città del miele
http://www.cittadelmiele.it/
Il sito italiano più completo per conoscere a fondo i segreti dell’alimento

Osservatorio miele
http://www.osservatoriomiele.org/
Informazioni e notizie aggiornate dal mondo che produce il miele in Italia

Museo del miele
http://www.museodelmiele.com/
Un museo virtuale realizzato dal Trentino Alto Adige per pubblicizzare le virtù del biondo nettare

Libri consigliati

Guida delle città del miele
(Arsenale Editore)
L’Italia è l’unico Paese al mondo ad offrire un assortimento straordinario di circa 50 diverse tipologie di miele (monoflora e multiflora), alcuni dei quali unici perchè unici sono i territori di lavoro e di raccolta da parte delle api. Alcuni esempi: il miele di timo ibleo, il miele di barena della laguna di Venezia, o il miele di corbezzolo o di asfodelo della Sardegna. Nella guida ragionata per regioni sono anche segnalate le preziose caratteristiche organolettiche di ciascuna produzione locale, nonché gli indirizzi dove trovarli.

 

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