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Origine dello zenzero

La pianta dello zenzero, il cui nome scientifico è Zingiber officinale, è una specie erbacea originaria dell’Asia meridionale che oggi viene coltivata in molte zone tropicali e subtropicali del mondo dove ha trovato il clima caldo-umido ideale per crescere.

Il nome moderno di questa spezia deriva dal termine tamil inchiver, dove “ver” sta a indicare la radice. Già, perché è proprio dalla radice carnosa di questa pianta che si ottiene lo zenzero, una spezia fragrante e dal sapore pungente e leggermente piccante. Si calcola che la radice fresca contenga circa il 3% di oli essenziali, che sono responsabili delle sue inconfondibili proprietà organolettiche.

Caratteristiche dello zenzero

Lo zenzero in polvere contiene 330 kcal ogni 100 grammi, mentre la radice fresca circa 80; tuttavia, più che per i suoi valori nutrizionali veri e propri, questo prodotto vegetale è considerato un alimento estremamente benefico dal punto di vista salutistico. Ad esempio, è stato dimostrato che il suo sapore pungente aiuta a ridurre le nausee dovute al mal di mare, alla gravidanza oppure ai trattamenti chemioterapici.

Altri impieghi delle medicine tradizionali asiatiche, successivamente confermati da indagini scientifiche, hanno confermato le proprietà analgesiche, antipiretiche ed antibatteriche di questo vegetale, già note all’uomo da millenni.

Lo zenzero è ricco di sostanze antiossidanti che rallentano l’invecchiamento cellulare, nonché di vitamina B, potassio e magnesio. Gli infusi che se ne ricavano aiutano la digestione e sono perciò ideali da consumare dopo un pasto abbondante, ma possono anche aiutare a liberarsi dalla congestione nasale in caso di raffreddore.

Chi soffre di calcoli dovrebbe però astenersi dal consumo di zenzero, così come chi assume farmaci contenenti warfarina (anticoagulanti) per via di potenziali interazioni con il principio attivo. Esistono inoltre persone – molto poche, per la verità – allergiche allo zenzero, che causa eczemi cutanei.

Lo zenzero in cucina

Dalla macinatura della radice della pianta, che quando giunge a maturazione assume una consistenza fibrosa con pochissima umidità residua, si ottiene una forte spezia in polvere che può essere usata per insaporire piatti a base di carne, pesce e verdure. Una menzione a parte, poi, la meritano i dolci che possono essere preparati con questa spezia, come ad esempio le torte o il goloso pan di zenzero. Il prodotto in polvere può essere impiegato anche per preparare salsine all’aglio da spalmare sul pane o da usare come condimento per carni e pesce.

Anche le radici più giovani, morbide e dal sapore delicato, trovano un ampio impiego culinario. Le radici fresche tagliate alla julienne o a fettine spesso si marinano nell’aceto, si usano al pari delle verdure nei più diversi piatti oppure si impiegano come insaporitori durante la cottura. Il succo di zenzero fresco, insieme ad erbe aromatiche, è poi perfetto per le marinature.

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